• Complain

Camilla Colombi - Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)

Here you can read online Camilla Colombi - Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC) full text of the book (entire story) in english for free. Download pdf and epub, get meaning, cover and reviews about this ebook. City: Berlin, year: 2022, publisher: De Gruyter, genre: Detective and thriller. Description of the work, (preface) as well as reviews are available. Best literature library LitArk.com created for fans of good reading and offers a wide selection of genres:

Romance novel Science fiction Adventure Detective Science History Home and family Prose Art Politics Computer Non-fiction Religion Business Children Humor

Choose a favorite category and find really read worthwhile books. Enjoy immersion in the world of imagination, feel the emotions of the characters or learn something new for yourself, make an fascinating discovery.

No cover

Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC): summary, description and annotation

We offer to read an annotation, description, summary or preface (depends on what the author of the book "Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)" wrote himself). If you haven't found the necessary information about the book — write in the comments, we will try to find it.

The need for a new book on Greek colonization arose to analyse this phenomenon as a long-term process in a wide geographic area. The events related to individual cities and regions, although geographically very distant from each other, are linked through an articulated network of material and immaterial relations and have to be considered as part of a broader mobility process in a Mediterranean perspective. The intention of Comparing Greek Colonies is to bring geographically and culturally distant regions such as Southern Italy/Sicily and the Black Sea, closer together, not merely to find similarities and differences, but to broaden the scholars perspective and overcome existing, generalizing, and biased models, that are often rooted in local scientific traditions.The proceedings of the international conference Comparing Greek Colonies. Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th 6th century BC), 7.9.11.2018 in Rome, are structured around three core topics (economic system; relationships with the indigenous populations; social and territorial systems) that constitute the cornerstones of the political formation of the polis in the Archaic period and for its development during the Classical and Hellenistic Ages.

Camilla Colombi: author's other books


Who wrote Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)? Find out the surname, the name of the author of the book and a list of all author's works by series.

Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC) — read online for free the complete book (whole text) full work

Below is the text of the book, divided by pages. System saving the place of the last page read, allows you to conveniently read the book "Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)" online for free, without having to search again every time where you left off. Put a bookmark, and you can go to the page where you finished reading at any time.

Light

Font size:

Reset

Interval:

Bookmark:

Make
ISBN 9783110682328 e-ISBN PDF 9783110752151 e-ISBN EPUB 9783110752168 - photo 1

ISBN 9783110682328

e-ISBN (PDF) 9783110752151

e-ISBN (EPUB) 9783110752168

Bibliographic information published by the Deutsche Nationalbibliothek

The Deutsche Nationalbibliothek lists this publication in the Deutsche Nationalbibliografie; detailed bibliographic data are available on the Internet at http://dnb.dnb.de.

2022 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston

Giorgio RoccoRicordo di Enzo Lippolis

Ho incontrato Enzo Lippolis per la prima volta una sera di inizio primavera del 1987 ad Atene. In quanto allievo anziano della Scuola Archeologica Italiana ero stato incaricato dal Direttore, Antonino Di Vita, di accogliere i nuovi allievi allaeroporto di Glifada e di condurli alla sede di odos Parthenonos. Sin da quel primo incontro riscontrammo unintesa che doveva rivelarsi premonitrice di una profonda e consolidata amicizia, che ci avrebbe accompagnato negli anni successivi, vedendoci impegnati in tanti progetti comuni. Non facile spiegare le ragioni di quella prima immediata consonanza, poi rinsaldata quella stessa sera a cena alle Prigioni di Socrate, una taverna ai piedi dellacropoli molto frequentata allora dagli allievi della SAIA; forse la comune origine tarantina o linteresse condiviso per larchitettura antica, insolito tra gli archeologi, o forse, chiss, la spiegazione va ricercata in quelle affinit elettive che a volte ci inducono a percepire una inconsueta familiarit in persone sino a quel momento sconosciute.

La Scuola di Atene di Antonino Di Vita ha certamente giocato un ruolo fondamentale nella formazione culturale ed umana di entrambi, facendoci crescere professionalmente e favorendo la nascita e il consolidarsi di legami amicali tra noi e tra i tanti allievi che si succedevano anno dopo anno, venendo coinvolti nelle attivit di scavo della Scuola, in particolare a Gortina di Creta.

Enzo era giunto alla Scuola gi dotato di una consolidata cultura archeologica: laureato in Archeologia presso lUniversit di Perugia nel 1978, specializzato a Napoli nel 1982, Dottore di Ricerca dal 1987 con una brillante tesi sullarchitettura funeraria tarantina, borsista dellIstituto Archeologico Germanico nel 1982 e nel 1988, al momento della vincita del concorso di ammissione alla SAIA era gi ispettore presso la Soprintendenza Archeologica di Taranto, dove per altro, a partire dal 1989, avrebbe rivestito la carica di Direttore del Museo Nazionale Archeologico. Pertanto egli si distingueva tra gli allievi per maturit, capacit e competenze che, guidate da una mente brillante, suscitarono sin dallinizio lapprezzamento e la stima dellallora Direttore, il quale lo volle stabilmente impegnato nella principale missione di scavo della Scuola a Gortina di Creta, scavo che per oltre trentanni, da quel lontano 1987 sino alla prematura scomparsa nel marzo del 2018, rimasto uno dei suoi principali interessi di ricerca.

La missione di Gortina, e in particolare il grande cantiere di scavo del Pretorio, che con i suoi sette volumi, editi tra il 1997 e il 2000, doveva rivelarsi unimpresa esemplare nel panorama della ricerca archeologica, stata daltronde una straordinaria fucina, che ha visto la Scuola Archeologica Italiana di Atene avvalersi dei pi promettenti tra i suoi allievi ed ex allievi, archeologi ed architetti, impegnandoli, con la responsabilit di importanti settori, dal 1989 al 1995. In quel particolare contesto, ricco di stimoli e di sollecitazioni, ci formammo tutti, acquisendo la consapevolezza di come la ricerca archeologica nasca dal confronto e dallimpegno comune nel superamento di quegli individualismi e personalismi che pure sembrano essere tratti costanti nel panorama accademico del nostro Paese , quale responsabilit obbligata in un contesto che non pu prescindere dalla dimensione multidisciplinare della ricerca.

In quel quadro virtuoso Enzo dava il meglio di s, contribuendo con le sue competenze e con lacutezza del giudizio, senza mai prevaricare, in un confronto aperto e rispettoso delle posizioni altrui cui ci aveva daltronde abituato Antonino Di Vita, che quella esperienza fortemente volle e port a compimento. Molto dobbiamo tutti a quegli anni di confronto, di intenso lavoro e di impegno comune, che ci hanno fatto crescere ed hanno cementato amicizie ed intese frutto della stima reciproca e della condivisione di esperienze e metodologie che in quanto tali erano destinate a durare nel tempo. Il sito di Gortina ci ha visto insieme sul campo per quasi ventanni, fino al 2005, anche oltre lesperienza del Pretorio, anche allindomani del cambio di Direzione, quando abbiamo dovuto confrontarci con una situazione pi complessa e frammentata.

In quel contesto difficile e cos diverso dalle passate esperienze, Enzo, che nel frattempo aveva lasciato il lavoro di Soprintendenza per linsegnamento universitario, ha avuto la capacit di costruire un percorso di ricerca organico, riallacciando i fili delle acquisizioni precedenti ed estendendo lindagine alle aree limitrofe, rinvenendo testimonianze significative destinate a inquadrare in una nuova luce un contesto monumentale particolarmente rilevante per la comprensione dello stesso impianto urbano, cui pure dedic forze ed energie non senza risultati molto significativi. Fece cos di Gortina il suo scavo di riferimento, anche nel percorso formativo dei suoi allievi.

Enzo aveva peraltro maturato negli anni una profonda conoscenza della storia urbana della citt, riuscendo ad innestare, nella massa delle acquisizioni derivanti da pi di un secolo di scavi, diverse nuove e brillanti intuizioni. Negli ultimi anni, stava quindi rivolgendo il suo sguardo allinterpretazione dello sviluppo urbano di Gortina nelle sue diverse fasi di sviluppo, a partire proprio da quella fase di trasformazione dellultimo ventennio del III sec. a.C. che considerava una sorta di rifondazione, unindagine purtroppo bruscamente interrotta dalla prematura scomparsa. Molto per di quanto aveva maturato sulla citt cretese confluito in una recente pubblicazione, dedicata allillustrazione dei risultati dei primi cinque anni di questultima stagione delle ricerche gortinie nellarea a Nord del Pretorio.

Gortina non costituisce per un caso isolato: molteplici sono stati i suoi interessi sullarcheologia del mondo greco; al riguardo infatti mi piace ricordare le sue ricerche sulla topografia di Atene, cui ha dedicato numerosi articoli, i fondamentali contributi sullacropoli di Lindos e, ancora di recente, su quella di Rodi e, in particolare, lesaustiva ed innovativa monografia sul santuario di Eleusi. Merita di essere sottolineato il profondo interesse che Enzo ha sempre manifestato per larchitettura: i contributi precedentemente citati sono spesso infatti rivolti proprio allanalisi degli aspetti architettonici di quei grandi santuari, sempre inseriti in un quadro esaustivo degli eventi storici e degli aspetti legati al culto.

Lindagine su quei contesti non si limita per alle strette interconnessioni che chiaramente sussistono tra gli aspetti religiosi, economici, sociali e politici delle realt prese in esame con le manifestazioni monumentali che da questi ne discendono. La metodologia adottata infatti prende le mosse da unattenta disamina dei resti, che riletti attraverso quellapprofondita conoscenza dellarchitettura che aveva con passione coltivato sin dagli esordi della sua carriera, gli hanno consentito di sviluppare una dimensione interpretativa dei dati archeologici basata su un punto di vista rigoroso e scientificamente fondato. La capacit di combinare conoscenze storiche, archeologiche e architettoniche stata infatti una delle sue pi rilevanti qualit, che gli hanno consentito di dominare problematiche complesse spesso approdando a conclusioni innovative.

Next page
Light

Font size:

Reset

Interval:

Bookmark:

Make

Similar books «Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)»

Look at similar books to Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC). We have selected literature similar in name and meaning in the hope of providing readers with more options to find new, interesting, not yet read works.


Reviews about «Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC)»

Discussion, reviews of the book Comparing Greek Colonies: Mobility and Settlement Consolidation from Southern Italy to the Black Sea (8th – 6th Century BC) and just readers' own opinions. Leave your comments, write what you think about the work, its meaning or the main characters. Specify what exactly you liked and what you didn't like, and why you think so.