Introduzione
LOLOGRAMMA
Avevo quindici anni quando ho cominciato a interessarmi del fenomeno ufologico in Italia. Avevo letto i libri di Peter Kolosimo, che tentava di dimostrare come il nostro pianeta fosse stato, in passato, visitato da soggetti alieni. Avevo pensato che, se gli alieni esistevano, allora, forse, sarebbe valsa la pena di sincerarsene. Tutte le domande che non avevano avuto risposta potevano essere rivolte a loro che, sicuramente, essendo pi evoluti di noi, ci avrebbero risparmiato la fatica di una ricerca lunga e inutile. Chi siamo? Da dove veniamo? Esiste Dio? E il bosone di Higgs?
Avrei presto dovuto capire che le cose erano molto pi complicate. Gli alieni effettivamente esistevano, alcuni di loro venivano anche su questo pianeta, i nostri governanti sapevano tutto e nascondevano sapientemente una realt tremenda. Man mano che andremo avanti in questo percorso, il problema degli alieni sfumer per assumere colori sempre pi sbiaditi. Al suo posto prender invece prepotentemente spazio il problema della Coscienza umana. Alla fine chi sia lalieno e cosa voglia da noi diventer quasi unovviet, mentre il viaggio ci porter rapidamente alla scoperta delle nostre vere origini.
Lapproccio scientifico
Insegno chimica organica allUniversit di Pisa e sono nato con una mentalit galileiana sperimentale: quello che si misura vero e quello che non si misura inesistente. Mai idea si rivel pi falsa, pur essendo quasi vera. Lo studio del problema delle interferenze aliene mi aveva portato a cercare le prove scientifiche di questo fenomeno. Dopo aver analizzato i terreni su cui sarebbero atterrati oggetti volanti non identificati, le densitometrie, i filmati e le immagini di presunti ufo e dopo aver cercato, nella storia del nostro pianeta, le ipotetiche evidenze della presenza di esseri esogeni alla Terra, non ero giunto a convincere la scienza, che continuava a sbeffeggiare la mia ricerca.
Presto mi sarei dovuto accorgere che quello che mi avevano insegnato a scuola faceva acqua da tutte le parti. Mi avevano detto che la fondamentale differenza tra il pensiero della Chiesa e quello della Scienza era legato alla differenza di atteggiamento della filosofia aristotelica e galileiana. Stavo invece per scoprire che Aristotele e Galileo, pur con diverse visioni del pensiero filosofico, erano entrambi dalla stessa parte e, nel tentativo di spartirsi un potere puramente temporale, si erano dimenticati della comune origine. Scienza e religione erano due branche della Magia. Stavo per comprendere che i due fronti, la religione e la scienza, altro non erano che due aspetti di una stessa fede.
Mago Merlino rappresenta ideicamente lo scienziato di corte, ma anche colui che parla con le forze della natura e riesce a gestirle. In pratica, egli parla con gli Dei. Una figura troppo potente per Re Art, che riveste, a sua volta, lideica e simbolica figura del potere politico. Scienza e religione vengono, dunque, separate dalla Magia e proiettate in due domini differenti. Una crede ai misteri della fede e laltra a quelli della scienza. Ognuno dei due domini desidera imporsi sullaltro, credendo di fornire unimmagine differente della realt. Invece, sia scienza che religione credono nelle stesse cose: i dogmi e i metodi coercitivi che obbligano la societ a credervi, pena la totale emarginazione sociale, i sistemi di propagazione dei poteri, la lotta fra le caste. Tutto sovrapponibile. Ma credere nella Magia sarebbe sembrato una vera e propria follia. Se avessi osato dire qualcosa del genere, mi avrebbero cacciato dallAteneo pisano in un nanosecondo.
Quando cominciai a occuparmi di quei soggetti che sostenevano di aver avuto incontri con gli alieni, cercai di trovare dei sistemi per guardar loro nella testa. Sistemi scientifici ce nerano, si trattava di utilizzare il dominio della Programmazione Neuro Linguistica (PNL), una nuovissima scienza che studiava il comportamento umano sotto forma di regole matematiche riproducibili. Il modo in cui si parla, si scrive, ci si muove, ci si veste, ci si comporta pu essere un mezzo per capire linconscio e comprendere ci che si sta dicendo, se si sta mentendo e se si coscienti di quello che si sta dichiarando. Una delle tecniche impiegate dalla PNL per ottenere certi risultati lipnosi regressiva. Pur essendo nota da tempi antichissimi, solo nel 1700 era stata strutturata in modo pseudoscientifico: da Mesmer a Granone a Erickson, la tecnica era diventata una vera e propria scienza medica, psicoanalitica, forense. In ipnosi regressiva, i soggetti che sostenevano di aver avuto problematiche con interferenze aliene potevano rivivere il vero vissuto e scoprire cosa si celava dietro il fantomatico problema delle abduction , come le chiamano gli anglosassoni.
Platone e Aristotele
Cominciarono cos i miei approcci allipnosi ericksoniana ma, da subito, qualcosa non andava. Quando usavo le tecniche ipnotiche accadeva, infatti, un imprevisto: nel tentativo di far ricordare al soggetto gli avvenimenti accaduti in ambiente alieno, avvenimenti che erano apparentemente stati cancellati dalla sua memoria, una strana entit senza nome e senza idea del tempo si esprimeva utilizzando le corde vocali del soggetto sotto ipnosi, sosteneva di non sapere cosa fosse il tempo e di riconoscere il soggetto sotto ipnosi solo come il proprio attuale contenitore. Quando a questa essenza si chiedeva chi fosse, diceva di essere Luce nella luce, Una matrice di punti di luce, Io Tutto, Noi, Io sono la vita.
Nel corso di queste ricerche durate, in questo solo settore, pi di ventanni, scoprii che il corpo umano, cio il contenitore, era abitato da tre apparenti entit a cui convenzionalmente diedi il nome di anima , mente e spirito . Queste tre entit, in seguito, vennero descritte come gruppi di vettori e tensori, a cui accostai la fisica dei quark colore, a causa di alcune analogie comportamentali. Gli alieni sembravano interessati a una sola di queste tre componenti: quella senza asse del tempo, cio la parte animica, che risultava essere immortale. Scoprii che questa entit, in realt, era legata ad aspetti storico-esoterici molto antichi. Di questa essenza parlavano, infatti, gli antichi Egizi, i Babilonesi, il mondo islamico, gli indiani Hopi, i Cinesi e i Tibetani, madame Blavatsky e Rudolf Steiner.
Questa parte animica si comportava in realt sempre nello stesso modo, si esprimeva con gli stessi strani termini ed era in grado di affrontare i grandi temi delluniverso, tra i quali il tema dei rapimenti alieni che, obtorto collo , sembrava non sopportare. Insomma, erano Platone e Plotino ad aver ragione sostenendo lesistenza dellanima o Galileo che affermava che se una cosa non si vede non esiste? O Aristotele che diceva che, anche se fosse esistita, se anima non si fosse mostrata non avrebbe rappresentato un problema di cui interessarsi? Questa strana essenza a noi invece si presentava, e si present circa duemila volte, durante tutte le ipnosi, pi o meno profonde, compiute in questi anni.
La spiegazione razionale
A questo punto, cercai di costruire una chiave di lettura scientifica che si basasse su ricerche gi note e approvate, per verificare se i fenomeni che avevo sottomano erano stati interpretati correttamente.