INDICE
Prima edizione ebook: giugno 2022
2022 Newton Compton editori s.r.l., Roma
Per le mappe alle pagine 36, 49, 62, 74, 89, 97, 128, 134,
172, 216, 252, 276, 282, 289, 293, 296,
298, 302, 305, 306, 307, 309, 310, 311, 315,
317, 320, 321, 324, 327: Riccardo Camicia
Per la mappa a pagina 361:
Courtesy of The General Libraries, The University of Texas at Austin
tratta da www.viaggiatori.net
ISBN 978-88-227-7124-7
www.newtoncompton.com
Realizzazione a cura di Caratteri Speciali, Roma
Gastone Breccia Andrea Frediani
Le guerre della Russia
Dodici secoli di battaglie: da Ivan il Terribile al conflitto napoleonico,
dalla Seconda guerra mondiale allinvasione dellUcraina
Newton Compton editori
Premessa
Il 24 febbraio del 2022 siamo entrati in una terra sconosciuta, da dove osserviamo un orizzonte che ci spaventa e ci opprime. C un grande Paese che ha sempre avuto confini difficili da definire, e ha nutrito ambizioni per le quali sempre stato difficile stabilire limiti. C un lungo passato di guerre e sofferenze che oggi siamo incapaci di comprendere; c una rivoluzione che ha cambiato la storia del mondo, con un terribile conflitto la cui gigantesca ombra ancora non si dissolve; c unepica battaglia che diventata il simbolo di quel grande Paese e del suo popolo. Nella nostra memoria collettiva ci sono immagini di gelo e di morte: la Grande Arme napoleonica in fuga attraverso la Beresina, le interminabili colonne dell ARMIR nella steppa ghiacciata.
Mentre terminiamo di scrivere questo saggio la Russia e lUcraina sono in guerra da oltre settanta giorni. accaduto quello che molti pensavano fosse ormai inverosimile: due Paesi europei si stanno combattendo usando tutte le loro armi convenzionali, pagando un prezzo altissimo e infliggendo gravi perdite in termini di uomini e mezzi allavversario; migliaia di civili ucraini sono stati uccisi, in alcuni casi deliberatamente assassinati, e milioni sono stati costretti ad abbandonare le loro citt e le loro case. I paesi della NATO stanno aiutando economicamente e militarmente lUcraina a difendersi dalloffensiva delle forze armate della federazione russa; di fatto stanno prendendo parte al conflitto, pur senza inviare truppe combattenti sui campi di battaglia.
una tragedia che ha risvegliato lEuropa da una lunga illusione di pace. Le ragioni della scelta di Vladimir Putin, il presidente russo che ha ordinato linvasione, sono state ripetute pi volte da lui stesso, dal suo ministro degli Esteri Lavrov e da altri esponenti del governo di Mosca: prima di tutto lallargamento a est dellAlleanza Atlantica, percepito come una minaccia per la sicurezza del loro Paese; in secondo luogo, le violenze commesse dagli ucraini ai danni dei civili delle repubbliche di Luhansk e Donetsk, fin dal 2014 autoproclamatesi indipendenti sotto lala protettrice di Mosca. Sono ragioni che paiono chiare (il che non vuol dire condivisibili, ovviamente), ma non sufficienti a scatenare una guerra convenzionale contro un grande Stato sovrano, mettendo a rischio la stabilit di un intero continente.
Qualcosa ci sfuggito. Non solo ci sono state lezioni inascoltate sulla natura del totalitarismo sovietico e del regime pseudo-democratico che lo ha sostituito: anche alcuni elementi della mentalit russa, e di conseguenza gli obiettivi della grande strategia di Putin e del suo governo, non sono stati compresi. La Russia tornata a essere un nemico, un Paese estraneo alla complessa architettura europea e ai suoi valori; per alcuni lorologio della Storia tornato indietro di vari decenni, per altri laggressione ai danni dellUcraina ha spazzato via la mal riposta fiducia negli effetti postivi della globalizzazione. In ogni caso dobbiamo prendere atto di una trasformazione profonda del nostro mondo, perch luso della forza militare come strumento per ottenere una rettifica dei confini, o imporre a un Paese vicino la propria egemonia, o rovesciare un regime sgradito, era rimasto largamente confinato, dopo il 1945, a situazioni asimmetriche: guerre di liberazione nazionale seguite alla dissoluzione dei grandi imperi coloniali, interventi in Paesi falliti, missioni di pace decise e condotte con obiettivi pi o meno in armonia col loro nome. I conflitti convenzionali tra eserciti regolari la guerra di Corea, le guerre arabo-israeliane, la guerra indo-pachistana del 1971, la guerra tra Iran e Iraq sono stati eccezioni alla nuova regola dellera atomica, comunque combattuti lontano dal cuore dellOccidente.
Oggi osserviamo con sgomento immagini di citt distrutte, villaggi bruciati, cadaveri di militari e civili abbandonati per le strade di un Paese europeo. Da questo sgomento nasce lesigenza di riflettere sul passato militare della Russia. I fenomeni del presente hanno sempre radici profonde; in particolare la guerra, sempre diversa e sempre uguale a s stessa, frutto di un intreccio tra ragioni politiche ed economiche contingenti e miraggi o fantasmi che vengono da un passato lontano. Vladimir Putin non ha mai fatto mistero di considerare la fine dellimpero sovietico (o meglio della Grande Russia imperiale, prima zarista e poi comunista) come un tragico errore a cui era necessario porre rimedio; come lui, attraverso i secoli, sono stati molti i capi politici che hanno agito non soltanto per un tornaconto materiale immediato, ma per inseguire il passato mantenendo fede a quella che reputavano una missione. Raramente con esiti felici, ma questo oggi non ha molta importanza: gli sconvolgimenti imposti a livello globale dai loro tentativi sono stati comunque elementi di cambiamento, se non di progresso.
Il mondo uscir trasformato dalla guerra russo-ucraina. Questo saggio, che si propone di ripercorrere la storia dei conflitti della Russia dalle sue origini medievali fino ad oggi in maniera necessariamente sintetica, ma che confidiamo sia comunque ricca di spunti di riflessione ha lo scopo di fornire al lettore le basi per valutare in maniera pi meditata e consapevole la situazione attuale. Cos stata, attraverso i secoli, la guerra per la Russia e per il suo popolo? Esistono dei caratteri comuni che possano aiutarci a capire il presente? Possiamo riconoscere un orizzonte strategico di lunga durata che spieghi sia la posizione dellUcraina sia le scelte di Putin? Sono domande a cui non semplice trovare una risposta, ma conoscere meglio la storia militare della Russia condizione necessaria per un giudizio consapevole su quel che sta accadendo sotto i nostri occhi.
Winston Churchill defin le intenzioni sovietiche allindomani della spartizione della Polonia nel 1939 un indovinello avvolto in un mistero allinterno di un enigma. Quando si osserva la Russia come se ci fosse sempre qualcosa che resta oltre il margine del nostro sguardo; qualcosa che appartiene allindole della nazione e del suo popolo, e che estraneo alle altre nazioni e agli altri popoli europei. Non semplicemente patriottismo, spirito di sacrificio, adesione a una fede o a unideologia; legato piuttosto alla percezione oscura che la storia individuale possa avere senso soltanto se si confonde nel flusso della storia collettiva. Una delle pagine pi belle del romanzo Stalingrado di Vasilij Grossman descrive il momento in cui il sergente Vavilov sta per lasciare la sua casa per andare in battaglia: