Gli esami di indagine diagnostica sono un aiuto insostituibile per la nostra salute. In molti casi opportuno che il paziente sia in grado di comprendere il significato degli esami per avere un dialogo sereno e proficuo con il medico curante.
Questopera nasce proprio nello spirito di aiutare il paziente a capire e di fornire al medico un punto di riferimento utilissimo. stata scritta con il preciso obbiettivo di essere:
utile.
Queste caratteristiche rispondono alle esigenze di tutti coloro che vogliono conoscere i dettagli dei loro esami senza per perdersi in informazioni mediche generali.
Per facilitare la consultazione abbiamo suddiviso il testo in tre parti, Sangue , Urine e Altri esami . NellAppendice una spiegazione delle unit di misura usate rende pi comprensibili sigle e abbreviazioni.
Ricordiamo che i valori ricavati dagli esami e il loro confronto con i valori di riferimento hanno un carattere puramente indicativo.
Non possibile trarre conclusioni individuali senza lesame diretto della situazione sanitaria del soggetto. Perci:
CONSULTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO PER AVERE UNA VALUTAZIONE VERAMENTE ATTENDIBILE
Capitolo 1 - Gli esami del sangue
Il sangue un liquido viscoso costituito da cellule (gli emociti: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) disperse in un fluido, il plasma. Al di fuori dei vasi, il sangue coagula separando il siero, liquido trasparente di color paglierino, dal coagulo costituito da una serie di filamenti di fibrina, nelle cui maglie vengono trattenuti gli emociti. Il plasma formato da acqua, sali minerali, proteine colloidali, mentre gli elementi cellulari del sangue si differenziano in: globuli rossi , o eritrociti o emazie, contenenti un cromoprotide, lemoglobina; e globuli bianchi , o leucociti, individuabili anche nella linfa (nei Mammiferi sono presenti anche le piastrine). Il volume nelluomo adulto di circa cinque litri ; pi pesante dellacqua, ha un peso specifico di 1,055. Il numero dei globuli rossi maggiore rispetto a quello dei globuli bianchi; sono discoidali, dal diametro piccolissimo e non presentano il nucleo. La formazione dei globuli rossi ( eritropoiesi ) segue un ciclo della durata di sette giorni circa. L emoglobina costituisce, insieme allossigeno, lossiemoglobina, un componente labile che pu rilasciare ossigeno alle cellule dei tessuti e, quindi, il sangue svolge una funzione respiratoria. I leucociti , di forma variabile, sono difensori dellorganismo; le piastrine , molto piccole, incolori e prive di nucleo, partecipano alla coagulazione del sangue.
Quando preoccuparsi
Questo paragrafo vuole essere una risposta generale alle preoccupazioni che nascono quando qualche valore fuori norma, fatto salvo che solo il medico curante, conoscendo la situazione completa del soggetto, in grado di formulare una valutazione specifica, approfondita e corretta .
Innanzitutto occorre comprendere due concetti fondamentali.
La sensibilit di un esame la probabilit che un soggetto malato presenti un test positivo. Un esame cio sensibile al 100% quando tutti i malati risultano positivi.
La specificit di un esame la probabilit che un soggetto sano presenti un test negativo. Un esame specifico al 100% quando tutti i sani presentano un test negativo.
chiaro che un test sensibile e specifico al 100% non lascerebbe dubbi. Purtroppo molti test possono presentare falsi positivi (soggetti sani che risultano positivi) e falsi negativi (soggetti malati che invece risultano negativi).
Oltre ai limiti stessi del test, esistono altri aspetti che devono essere considerati in caso di esami fuori norma.
Lintervallo di normalit Accanto al valore dellesame, ogni laboratorio indica un intervallo di normalit. Di massima tali intervalli (che sono desunti da medie sulla popolazione) sono simili, ma non perfettamente uguali. Pertanto uno scostamento minimo dagli estremi dellintervallo pu essere del tutto normale.
La variazione percentuale Una conseguenza del punto precedente che non conta la variazione assoluta del parametro, quanto quella percentuale. Un parametro doppio rispetto al normale pu essere preoccupante, mentre di solito non lo una variazione di qualche unit. Un conto avere il colesterolo totale fuori norma a 242 (se la normalit indicata a 220, lo scostamento del 10%) e un conto averlo a 330 (aumento del 50%).
I valori composti Alcuni valori dipendono da altri. il caso del colesterolo totale, somma di quello cattivo e di quello buono. Indicare un massimo di colesterolo totale (per esempio 220) fuorviante perch ci che conta avere un valore nella norma di colesterolo cattivo (tant che ci si riferisce pi correttamente allindice di rischio cardiovascolare definito come colesterolo totale / colesterolo buono). meglio avere il colesterolo totale fuori norma per esempio a 240 e avere un colesterolo buono a 75, piuttosto che avere un colesterolo totale nella norma a 220, ma un colesterolo buono a 30.
Lassunzione di farmaci Lassunzione di farmaci (anche quelli pi banali) pu alterare lesame, proprio come leffettuarlo a digiuno o meno. Anche se leffetto di alcuni farmaci protratto nel tempo, cercate almeno di non assumere farmaci non indispensabili 24 ore prima dellesame.
La gravidanza Anche la gravidanz altera i valori di riferimento. per esempio il caso del fibrinogeno che pu aumentare notevolmente.
Lattivit sportiva Emocromo, CPK, transaminasi, uremia ecc. sono tutti parametri che possono essere alterati da unintensa attivit sportiva (anche occasionale come una sporadica partita a tennis o una massacrante gita in montagna). Gli esami dovrebbero perci essere eseguiti in condizioni di riposo (almeno 24 ore).
5-nucleotidasi sierica
(Ordine alfabetico: N)
ACE sierico
LACE lenzima di conversione (peptidasi) dellangiotensina I in angiotensina II (un potente vasocostrittore).
Si consiglia il digiuno per almeno 12 ore prima del prelievo.
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori
Artrite reumatoide
Amiloidosi
Bronchite acuta e cronica
Cirrosi epatica
Diabete con retinopatia (>25% di casi)
Ipertiroidismo (80%)
Lebbra (55%)
Malattia di Gaucher (100%)
Nefropatie
Pneumoconiosi (silicosi>20%, berilliosi>75%)
Sarcoidosi (85% dei casi di s. polmonare e 10% di quelli s. inattiva)
I valori di riferimento
I valori normalmente variano fra i 6 e i 21 /l.
Acetonemia
Vedi Corpi chetonici sierici .
Acidi biliari sierici